CORSI DI EDUCAZIONE BASE

Principi e nozioni riguardanti l’educazione di base per un corretto inserimento del cane in qualsiasi contesto.

Senza la pretesa di intraprendere un vero e proprio corso di addestramento, durante il periodo di custodia é tuttavia possibile impostare semplici esercizi che possono tornare utili sia per una serena convivenza sia per accrescere il rapporto con il nostro cane, basandoci sempre sul reciproco rispetto e collaborazione.

allevamento labrador

Quando un cucciolo entra nella nuova famiglia, il compito di educarlo spetta a voi: la prima e fondamentale regola da seguire è quella di premiarlo quando si comporta bene, più che punirlo quando si comporta male.

Cosa significa “comportarsi bene” dal punto di vista del vostro amico a quattro zampe? e quali sono le “azioni corrette” da insegnare?”

In realtà non si tratta di milioni di regole né concetti particolarmente difficili ma, per pochi che siano, è molto importante riuscire ad insegnarli: rispondere ai comandi, sporcare fuori casa, non tirare al guinzaglio, non mordere o saltare addosso, imparare a rimanere da solo rappresentano insegnamenti fondamentali per una serena convivenza familiare!

Il premio “principe” per iniziare ad educare il vostro cucciolo è fondamentalmente rappresentato dal cibo: la scelta può vertere sulle crocchette che mangia abitualmente oppure una qualità molto più appetibile o qualsiasi alimento (cubetti prosciutto, wurstel, formaggio, pollo bollito, ecc.) purchè tollerato, in modo da incentivarlo ancora di più nel lavorare insieme.

Le ossa di pelle di bufalo sono da EVITARE in quanto prodotti delle concerie del pellame! Così come tutte le ossa artificiali che trovate nei negozi per animali. Al vostro cucciolo, soprattutto in questi primi mesi di vita, somministrate solo alimenti naturali.

Optare per snack naturali come corna di cervo o prodotti della REICO VITAL SYSTEM possono altresì venir utilizzate, soprattutto in quelle circostanze in cui si ha più tempo per lasciarlo masticare o tutte le volte che è nervoso e necessita di mordicchiare: rappresentano per lo più un “passatempo” quando lo si deve lasciar solo o, rientrati in casa, si voglia evitare che salti addosso.

Più il comando è difficile, maggiore sarà la qualità del premio in cibo, e ricordate che non servono grandi quantità.

E’ importante ricordarsi sempre che i premi devono essere dati immediatamente dopo un’azione corretta. Una volta appreso il giusto atteggiamento, si potrà sostituire il cibo con premi in coccole o giochi.

Un consiglio, qualora il premio sia rappresentato da cibo, è quello di “detrarlo” dalla razione giornaliera non solo nel rispetto di una quantità totale adeguata di alimento, ma anche perché il cucciolo non “appesantito” lavora meglio ed è più motivato.

Le punizioni, vanno inflitte immediatamente e possono essere due: il NO e l’isolamento sociale.

Il NO va detto con tono deciso ogni qualvolta il cane compie un’azione non gradita.

L’isolamento sociale è una punizione più rigida, che va messa in atto quando, nonostante il “NO”, il cucciolo non smette ad esempio di mordere le mani, di montare, di disturbare i nostri pasti, e consiste nel mettere il cucciolo in un’altra stanza chiusa con i cancelletti dei bambini o altre barriere, in modo tale che lui possa vedervi ma non riesca a raggiungervi: ed è importante non considerarlo, perché l’insegnamento fondamentale di tale punizione è il fargli capire che la vita senza di lui continua normalmente e, se non si rispettano certe regole del branco-famiglia, si è esclusi automaticamente dal poter partecipare alla normale vita di gruppo.

Come insegnare al cucciolo a non fare i bisogni in casa

Dopo aver portato a casa il cucciolo, sono in molti a trovarsi in difficoltà per la gestione dei suoi bisogni. Si tratta di un evento piuttosto normale, frequentissimo e per fortuna risolvibile. Se è vero che un cane, se ne ha la possibilità, non sporca generalmente nel posto dove dorme, non è scontato infatti che non la faccia in casa. Il concetto di casa per un cane è piuttosto relativo, per un cucciolo quasi ridicolo.

Una casa per un cucciolo potrebbe essere un metro quadrato dove avete messo la sua cuccia o una copertina per farlo stare più comodo. Tutto il resto del vostro enorme appartamento (anche se è 50mq per lui è enorme) è solo un bagno molto grande e spazioso.

Un errore clamoroso che si tende a far soprattutto all’inizio, quando si porta a casa il primo cane, è quello di sopravvalutare l’autonomia della vescica del cane. Se un cane adulto, infatti, potrebbe riuscire con uno sforzo enorme a trattenere l’urina e le feci anche fino a 12 ore (soprattutto nelle ore notturne), non si può pretendere che un cuccioletto faccia altrettanto.

E’ molto difficile che il cucciolo resista più di tre ore senza fare pipì o cacca, e dobbiamo quindi prendere nota di questo fatto e adattare il nostro comportamento di conseguenza.

Ricordate che le punizioni fisiche sono pericolose e inefficaci, quindi evitatele: il cane potrebbe associarvi a qualcosa di “negativo” e smettere di darvi retta o evitarvi anche quando voi vi approcciate con propositi “pacifici”!!

Se osservate il vostro cucciolo, è facile rendersi conto che tende a fare pipì in momenti ben precisi:

  1. quando si sveglia
  2. dopo aver mangiato o bevuto
  3. dopo aver giocato
  4. quando comincia ad annusare per terra in maniera insistente

Naturalmente possono esserci molte altre occasioni in cui il cane fa pipi, ma dopo uno degli eventi elencati più sopra è altamente probabile che stia per succedere. La soluzione ideale per un cucciolo di qualche mese sarebbe quella portarlo fuori (anche per 10 minuti) a intervalli regolari di 2-3 ore o dopo uno degli eventi sopraelencati.

Facendo in questo modo diminuiremo notevolmente la probabilità che si verifichino “incidenti” in casa. Tra l’altro, abituandosi a farla fuori casa, sarà sempre più naturale per lui non voler sporcare all’interno. Detto altrimenti, più volte la fa fuori casa, più si abitua a farlo. 

Considerando che in alcuni casi non è possibile portare il cucciolo fuori ogni due-tre ore, un’altra possibile soluzione è quella di dedicare un angolo della casa ai suoi bisogni. Per farlo, dovremo munirci delle traversine, o tappetini igienici assorbenti, posizionandoli in luoghi strategici della casa.

Questo espediente dovrà essere utilizzato esclusivamente nel periodo iniziale per non farlo sporcare a casa, ma il vostro cucciolo dovrebbe essere abituato quanto prima a sporcare fuori. In questo periodo è opportuno togliere tutti gli altri tappeti in casa, dato che per il cucciolo è difficile fare la distinzione fra le traversine e i tappeti persiani.

Se utilizzate per un periodo troppo lungo, si potrebbe avere un orrendo effetto indesiderato, ovvero: il cane non vuole fare i bisogni fuori e aspetta di tornare a casa per farli. Dedicheremo a questo argomento un articolo a parte, ma basti sapere qui, che uno dei motivi è quello di aver dato al cane la possibilità di fare i bisogni in casa per troppo tempo.

Un errore molto frequente è quello di posizionare le traversine molto lontano dalla zona della casa dove il cane passa la maggior parte del tempo, o dalla zona notte. In alcuni casi il cane proverà ad arrivare alla traversina con tutte le sue forze, ma se è troppo distante non ce la farà e si libererà in corridoio.

Posizionatela lontano dalla zona notte o dalla zona dove mangia, ma non all’altro capo della casa.

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